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Storie Di Successo

Storie Di Successo

Lorena Ragusa

Lorena Ragusa

Sono Lorena Ragusa, nasco a Catania il 29/10/1991. Il 3 Aprile 2018, dopo un percorso di tre anni, mi laureo, ad Enna, in Scienze e tecniche psicologiche. Subito dopo la laurea prendo la decisione di seguire il mio compagno e questa scelta mi porta a trasferirmi a Dicembre 2018 a Torino, città a me completamente estranea. Come prima cosa decido di trovare un lavoretto e cercando sui vari portali del lavoro mi imbatto in un annuncio interessante. La Dega srl stava selezionando figure commerciali per ampliamento organico. Non avevo mai avuto esperienza in questo settore, ma provare non mi costava nulla. Dopo un paio di giorni ricevo una chiamata che mi invita ad un colloquio conoscitivo. Il 27 DICEMBRE Mi reco a fare il colloquio. Esco da quella saletta più confusa che persuasa; rientro a casa e dopo mezza giornata archivio questo colloquio. Il giorno dopo ricevo una chiamata direttamente dalla persona con cui ho effettuato il colloquio che mi informa che l’esito è stato positivo e che vorrebbe incontrarmi nuovamente per un secondo incontro. Partecipo a questo secondo incontro dove mi viene offerto, oltre che un lavoro, anche un progetto a lungo termine. Mi parlano di obiettivi, di crescita personale e professionale, di soddisfazione personale, di meritocrazia. Alla fine di questo incontro vengo convocata per i primi Giorni di prova. La sera ne parlo in famiglia e non tutti erano d’accordo sul provare quest’esperienza, ma io, testarda come sono, ho deciso di provarci. Ho iniziato a lavorare.. mi sono impegnata giorno dopo giorno, ho seguito le formazioni, ho preso appunti, ho seguito le indicazioni e alla fine del 1 mese mi ero resa conto di essermi come innamorata di questo lavoro. Ho proseguito il percorso, dopo nemmeno 6 mesi sono diventata manager. Ho intrapreso la formazione manageriale ed oggi ricopro il ruolo della responsabile delle risorse umane. Ho capito che ci vuole solo una costante in questo lavoro: il cuore.

Simone De Gasperis

Simone De Gasperis

Mi chiamo Simone De Gasperis, sono nato il 17 settembre 1990, a Roma. Cresco nel comune di Fiumicino, Mamma Casalinga e Papà Operaio. Finisco gli studi come Perito Informatico, ma dal giorno dopo dell’esame orale capii che la strada che volevo intraprendere era ben diversa da quella. Feci la mia prima esperienza lavorativa a 14 anni, in una pizzeria di Famiglia, dove Grazie a mio Fratello capisco la parola SACRIFICIO! Nel mese di Novembre del 2009, accompagnai un mio amico ad un colloquio di lavoro in una multinazionale che operava nel mondo della vendita diretta. Avevo 19 anni, e avevo tutto quello che una persona potesse desiderare. Un lavoro 'sicuro'!  Forse però, non era quello che realmente volevo! Iniziai cosi a fare il doppio lavoro. Di giorno facevo il consulente, e la sera lavoravo nella pizzeria di famiglia, dove ho imparato a relazionarmi con il cliente. Piano piano ho iniziato a vedere che quello che facevo durante il giorno mi dava soddisfazioni economiche e personali maggiori. Mi sentivo vivo e soddisfatto di quello che stavo facendo. Forse avevo trovato il mio mondo. Da li inizia a cambiare la mia vita. Ho continuato per 5 anni a lavorare in ambito commerciale, fino a che, il 23 novembre 2014, ho incontrato una persona, Manolo De Nigris, che mi ha proposto un progetto di crescita molto interessante. Iniziai cosi a lavorare con il caffè e con dei dispositivi medici. Duro lavoro, perseveranza, voglia di essere sempre il numero 1 e di rendere orgogliosi di me le persone al mio fianco mi hanno portato a raggiungere obiettivi sempre più importanti. Nel 2017, decisi di stravolgere la mia vita, lasciando tutto per andare a Torino, città che tutt'ora è il centro del mio Business. Il  mio percorso mi ha portato a diventare un Supervisore Regionale e membro del Consiglio di Amministrazione Vitha Group S.P.A.. Oggi la mia distribuzione vanta una totalità di: 1 Concessionario Top - Milano 2 Direttori Di Divisione - Torino, Ivrea 3 Concessionarie operative - Cuneo, Pinerolo, Novara 5 Concessionari in apertura. Una totalità di oltre 100 collaboratori. Non mi sono mai chiesto perché, ero solo sicuro che quello che stavo facendo, ogni singolo giorno, mi avrebbe portato al successo. Non utilizzare le persone per far crescere il tuo business, ma utilizza il tuo business per far crescere le persone! Da zero, A IMPRENDITORE.

Mauro Gugliandolo

Mauro Gugliandolo

Mi chiamo Mauro Gugliandolo, sono nato il 02 Marzo del 1993, vengo da Fiumicino, un comune in provincia di Roma. Ero un ragazzo molto timido, chiuso, e lavorare in questo ambito pensavo fosse pura follia. La mia prima esperienza di lavoro fu in una sala scommesse del mio paese. Un ambiente particolare, dove inizio a sbloccarmi con le persone, e a crescere. A Marzo del 2015, scaduto il mio vecchio contratto, mando un curriculum su un portale di lavoro. Mi chiamò direttamente la persona che ad oggi è il Supervisore del Piemonte. Mi fissò il colloquio a ben 67 km da casa. Eravamo agli inizi di questo meraviglioso percorso. Mi fece il colloquio in un bar, ancora non avevamo un ufficio, mi spiegò in breve quale era la sua idea e il suo progetto. Iniziai a lavorare il giorno stesso, senza sosta per raggiungere gli obiettivi che ci prefissavamo insieme giorno dopo giorno.  Diventai concessionario a Novembre del 2015. Dopo due anni, abbiamo preso la decisione di trasferirci a Torino, per iniziare a costruire quella che ad oggi è una delle regioni più importanti a livello Nazionale. A febbraio del 2020, grazie a questa meravigliosa opportunità, sono andato per la prima volta a Miami, UN ESPERIENZA FANTASTICA! Dopo tantissimi anni di sacrifici, sconfitte, delusioni e soprattutto tantissimi cambiamenti siamo arrivati ad avere la supervisione del Piemonte e l'ingresso nel Consiglio D'Amministrazione di Vitha Group S.P.A.. Concludo con una riflessione. Nasciamo e cresciamo con l'idea che in Italia non ci siano opportunità, che l'Italia sia un paese morto economicamente, senza sbocchi lavorativi. Ma penso che chiunque, grazie alla perseveranza, possa raggiungere qualunque sogno nella sua vita!

Veronica Carpino

Veronica Carpino

Mi chiamo Veronica, ho 31 anni. Sono la terza di quattro sorelle, cresciuta nella “famiglia del Mulino Bianco” : mamma casalinga ci ha cresciute con armonia e amore e papà un gran lavoratore, ha sempre potuto scegliere il meglio per la sua famiglia grazie al sudore della sua fronte. Papà è sempre stato un eroe per me, un esempio, e da lui ho assorbito il senso della responsabilità e del dovere. Da grande volevo essere come lui. All’età di 15 anni entrai nel mondo del lavoro, non per necessità ma per responsabilizzarmi. Di giorno lavoravo in un bar, per soli €3,50 l’ora, e di sera sedevo i banchi di scuola dove mi diplomai come “tecnico della gestione aziendale”. Nel corso degli studi cambiai diversi posti di lavoro, e sentivo che non avrei voluto fare per sempre la dipendente. Analizzando la parola “dipendente” penso che pochi ambiscano a così poco:nel caso specifico vorrebbe dire “quanto posso mangiare e cosa, la macchina che guido, la casa in cui vivo ecc.. dipende da un’altra persona e non dalle mie capacità”. Assolutamente papà non mi ha insegnato questo. Quindi dopo il diploma ragionai bene su cosa avrebbe potuto portarmi serenità economica e mentale per la vita e l’unica materia che ero in grado di studiare limitandomi a leggere una volta sola e raggiungere i 9/10 scritti e orali era diritto. Mi iscrissi alla facoltà di Giurisprudenza per poter diventare così un legale d’azienda. Quasi alla fine della mia carriera universitaria, praticavo in un prestigioso studio legale penale di Torino, mi innamoravo sempre di più della professione forense: partecipavo a udienze e frequentavo corti d’appello anche in giro per l’Italia, redigevo ricorsi in appello e cercavo di far cadere accuse. Ero felice. Tuttavia il lato economico non era proprio appagante. Così un giorno inviai un curriculum a un azienda che cercava una centralinista part-time, feci il colloquio e venni assunta. La mia giornata si divideva tra lavoro, studio legale e gli studi universitari, andavo a dormire alle 3 di notte e mi svegliavo alle 7 del mattino. Sapevo che non sarebbe stato così per sempre. Dopo 3 mesi chiesi al titolare dell’azienda se potessi cambiare mansione, passare nel percorso manageriale che offriva la compagnia e lui mi disse che mi avrebbe fatto fare una prova. Giorno dopo giorno incontravo diverse difficoltà e la cosa mi piaceva, perché vedevo i colleghi raggiungere obiettivi e sentivo di volerlo fare anche io, per pura competizione. Per raggiungere determinati obiettivi mi trovai a trascurare l’università, volutamente, finché un giorno presi una drastica decisione. Mollai lo studio legale e l’università. Non fu semplice far capire la mia scelta alla mia famiglia. Lo scontro fu inevitabile e le difficoltà per raggiungere gli obiettivi che mi ero posta aumentarono. Lo stress psicologico che mi davano i miei genitori era tantissimo, ma io sapevo quello che facevo avrebbe funzionato. L’unico modo che avevo per far riprendere fiducia ai miei genitori era portare a casa il risultato: tra le opzioni non c’era la voce “arrendersi”. Dopo soli 7 mesi diventai Concessionaria, un anno e mezzo dopo Direttrice di divisione. Ad oggi la cosa di questa azienda che mi lascia ancora affascinata a distanza di anni è la magnifica vacanza che mi ha regalato in riconoscenza del mio lavoro svolto. 5 magnifici giorni a New York, hotel 5 stelle in piena Time Square, un sogno tutto offerto. Ogni giorno sono consapevole di essere nell’azienda giusta al momento giusto. La parte che amo di più del mio lavoro è far crescere le persone che varcano la porta del mio ufficio. Spesse volte le persone sono in cerca di un lavoro semplicemente perché devono, perchè sono stati addestrati a non guardare più in là del proprio naso, a farsi dare un valore da altri, e io cerco di far capire ai miei collaboratori che devono darsi un valore, di non sprecare la loro vita alle dipendenze di un’altra persona, ma bensì di provare a mettersi nelle proprie mani, invece di darsi scuse le invito a fidarsi di loro stessi e vedranno che domani l’unica persona a cui dovranno dire grazie, la troveranno davanti allo specchio. Ad oggi, sono madre di un bambino di 6 mesi, sono soddisfatta della mia attività e sono felice ogni mattina di vedere allo specchio la persona che ha avuto il coraggio di prendere in mano la mia vita e farne di tanti sogni la realtà e lavoro ogni giorno realizzare i sogni futuri. Alcune persone sognano il successo, altre persone si svegliano e lo rincorrono.

Marika Iraci

Marika Iraci

Mi chiamo Marika, ho 23 anni. Sono nata e cresciuta qui a Torino con la mia famiglia, ho una sorella maggiore che per me è un punto di riferimento, ha ben 8 anni più di me, mi ha praticamente cresciuta insieme ai miei nonni, visto che nella mia famiglia non abbiamo mai avuto la fortuna di avere le tasche piene d’oro e di conseguenza i miei genitori sono sempre stati grandi lavoratori, grazie a ciò non ci è mai mancato nulla, ma nonostante tutto la vita mi ha comunque insegnato che le disavventure non mancano quasi mai. Nel corso della mia vita, raggiunto il pieno dell’adolescenza i miei genitori si separarono, le cose non andavano bene già da molto e fra alti e bassi presero questa drastica decisione che portò serenità da un punto di vista, ma anche grossi disagi, soprattutto economici. Passarono gli anni ed io mi diplomai con buoni voti, nonostante già mi fossi aperta al mondo del lavoro da circa 2 anni, sapevo le problematiche e i dispiaceri di mia madre non potendomi sempre accontentare, nonostante avesse iniziato a fare un secondo lavoro, quindi trovare un lavoretto dopo la scuola era il mio modo per dimostrare maturità e potermi togliere i miei sfizi da sola, d’altronde nonostante tutto, i miei genitori mi avevano cresciuta con i giusti principi ed io non potevo altro che fare lo stesso tirandomi su le maniche. Arrivò anche la fatidica scelta tra Università e mondo del lavoro, avevo grossi interessi per la Psicologia e Giurisprudenza, il vero problema era il discorso economico, mia mamma avrebbe tanto voluto che io studiassi, il suo compagno, una persona che io stimo molto, si fece avanti per pagarmi gli studi, ma io rifiutai, ringraziandolo molto, ma con la mentalità di una persona che ha passato la sua adolescenza mantenendosi da sola, decisi perciò di continuare a lavorare ripromettendomi che un giorno avrei potuto permettermi di pagarmi da sola l’università, magari anche quella privata. Inizia a cercare lavori più seri, fino a quel momento avevo potuto solo fare la cameriera e consegnare le pizze dopo scuola, così mandai curriculum ovunque e tra un’esperienza e l’altra un giorno mi ritrovai a fare un primo colloquio in Vitha, era una sede lontano da casa, perciò accantonai l’opportunità, in quanto la mia famiglia non era nemmeno molto d’accordo con questo lavoro, dopo qualche mese, ancora in cerca di lavoro, mi ritrovai nuovamente in Vitha ma in una nuova sede, pensai subito: “Sarà destino?” Iniziai così il mio percorso innamorandomi da subito di quest’azienda, la mia famiglia sempre molto incerta, mi lasciò fare. Portai subito i primi risultati e i primi soldi a casa, che mi resero sempre più convinta che nella vita volevo distinguermi, fare qualcosa di mio, qualcosa di diverso dal solito. Dopo qualche mese mi ritrovai davanti ad un bivio che mi fermò dall’attività. Tutte le successive esperienze non mi resero felice come avrei voluto, avevo trovato un’ottimo lavoro in Peugeot come impiegata contabile, ma io non ero più la Marika di prima, quel lavoro mi stava spegnendo e dopo 1 anno e mezzo di esperienza con la richiesta dell’indeterminato in mano, decisi di rifiutare il posto dando le dimissioni, la mia famiglia ovviamente sbigottita della mia scelte, mi diedero anche della pazza, perché a 22 anni non è da tutti avere un’opportunità simile, quindi cercai di far comprendere il motivo della mia decisione che era soprattutto legato ad un’insoddisfazione personale, perciò a Dicembre 2019 decisi così di tornare a far parte di quest’azienda sposando nuovi progetti insieme al mio Concessionario. Ad oggi non smetto di ringraziarlo per l’opportunità che mi ha dato e sempre più convinta di essere capitata al posto giusto nel momento giusto, porto avanti il mio percorso sperando di riuscire a raggiungere altri grandi obiettivi che mi sono posta! Auguro a tutti di trovare il proprio percorso di vita, che come nel mio caso, vi renda fieri e orgogliosi di voi e dei vostri sacrifici!

Per comunicazioni: info@gruppodega.it